Santa Maria della Scala Parrocchia

L’archivio di Santa Maria della Scala è conservato all’Archivio di Stato di Verona; pervenne in questa sede dagli Antichi Archivi Veronesi, dove era giunto nel 1868; precedentemente era conservato presso gli uffici finanziari.

Santa Maria della Scala nasce a seguito della donazione da parte di Cangrande della Scala nel 1324 all'ordine dei Servi di Santa Maria di un terreno perché vi costruissero una chiesa, che venne consacrata nel 1329, e vi si insediassero come comunità. Nella dizione dell'archivio Santa Maria della Scala è impropriamente specificata come “parrocchia”, in quanto fu solo oratorio dipendente da San Nicolò dal 1810 al 1913, quando vi fecero ritorno i frati Servi di Maria da Monte Berico allontanatisi con la soppressione del convento nel 1806[1].

Esso conserva documentazione del XII secolo prodotta per la chiesa di San Tomio (o San Tommaso apostolo)[2], i cui beni le furono assegnati a seguito delle soppressioni napoleoniche del 1806. Quest'ultimo archivio è comunque attualmente conservato, con propria autonomia, all’Archivio di Stato di Verona.

L’attuale ordinamento delle pergamene, in ordine cronologico e distinte da numero progressivo, venne attuato all’interno degli Antichi Archivi Veronesi; negli attergati è riconoscibile un precedente ordinamento per mazzo e rotolo.

 

Serie riprodotte: Pergamene

Riferimenti: GASVr, p. 1288-1289.

Strumenti: ASVr, Inventari, I, p. 321; ASVr, Regesti Da Re.

 



[1] Sulle vicende della chiesa si rimanda a Santa Maria della Scala.

[2] Sulla chiesa Crosatti, La chiesa di S. Tomaso.