Sant’Antonio al Corso

L’archivio del monastero di Sant’Antonio al Corso è conservato all’Archivio di Stato di Verona; pervenne in questa sede dagli Antichi Archivi Veronesi, dove era giunto nel 1868; precedentemente era conservato presso gli uffici finanziari a seguito delle soppressioni napoleoniche degli anni 1806-1810.

La chiesa (con annesso ospedale e monastero) è attestata dal 1211: dapprima retti da conversi dediti all’assistenza ospedaliera, dalla fine del XIII secolo è attestata la presenza di monache benedettine, alle quali si unirono alla fine del secolo quelle di Sant’Agata alla Tomba e di San Cassiano di Mezzane; nei primi anni del XV secolo si spostarono all’ospedale e chiesa di San Giovanni Battista della Ghiara, dove portarono pure il titolo e dove rimasero fino alla soppressione nel 1806[1].

L'archivio conserva un’unica pergamena datata entro il XII secolo, riguardante una compravendita tra privati, verosimilmente qui giunta come munimen.

L’attuale ordinamento delle pergamene in serie cronologica venne attuato all’interno degli Antichi Archivi Veronesi.

 

Serie riprodotte: Pergamene

Riferimenti: GASVr, p. 1289; Segala, Monasteriorum memoria, p. 158.

Strumenti: ASVr, Inventari, VI, p. 1.



[1] Sulle vicende della chiesa Segala, Monasteriorum memoria, pp. 156-158; Lenotti, Chiese e conventi, I, p. 52; Biancolini, Notizie storiche, III, pp. 59-63; V/2, pp. 220-236.