San Domenico

L’archivio del convento di San Domenico è conservato all’Archivio di Stato di Verona: pervenne in questa sede dagli Antichi Archivi Veronesi, dove era giunto nel 1868; precedentemente era conservato presso gli uffici finanziari a seguito delle soppressioni napoleoniche degli anni 1806-1810.

San Domenico venne fondato solo nella prima metà del XIII secolo all’Acquatraversa e trasferito entro le mura nell’attuale sede di via del Pontiere dopo la "spianata" del 1517[1].

L’archivio conserva 8 pergamene entro il XII secolo, in buona parte prodotte in relazione alla chiesa di San Simone e Giuda (e dunque presumibilmente allo stesso archivio fanno riferimento anche gli altri atti stipulati tra privati). Dovrebbe trattarsi di una chiesa esistente già nel XII secolo nei pressi della chiesa di Sant’Eufemia, che nel 1459 non risulta avere cura d’anime e il cui patronato (ma con il titolo di San Simone e Taddeo) fu concesso nel 1491 dalla famiglia Mazzanti a una confraternita laicale già istituita nella chiesa di San Paolo Vecchio, che passò poi alla confraternita di San Nicola di Tolentino[2] come risulta anche dalla denominazione dell’archivo di San Nicola da Tolentino in San Simone e Giuda tra le compagnie laicali soppresse nel 1807[3]. Il che, peraltro, non fornisce alcun elemento per chiarire la presenza di questi documenti nell’archivio di San Domenico, che rimane tutta da definire.

L’attuale ordinamento delle pergamene in serie cronologica venne attuato all’interno degli Antichi Archivi Veronesi.

 

Serie riprodotte: Pergamene

Riferimenti: GASVr, p. 1288.

Strumenti: ASVr, Inventari, VI, p. 49; ASVr, Regesti Da Re.



[1] Sulla chiesa Lugaresi-Savioli, S. Domenico; notizie sul monastero in Biancolini, Notizie storiche, III, pp. 112-116.

[2] Biancolini, Chiese, ii, pp. 532, 627-628; Lenotti, Chiese e conventi, p. 35.

[3] GASVr, p. 1292; Fasanari, Le riforme napoleoniche, tabella p. 188 indica la soppressione della corporazione laicale di «SS. Simone e Taddeo (o Giuda)», oltre a quella di San Nicola da Tolentino; indica poi la corporazione laicale di San Nicola da Tolentino nella sede di San Simone e Giuda di proprietà dei Mazzanti soppressa nel 1806 e a essi restituito (ivi, p. 165).