Dionisi Piomarta
L’archivio della famiglia Dionisi-Piomarta è stato acquisito recentemente dall’Archivio di Stato di Verona.
In tale fondo è conservata parte della produzione di studio del canonico Gian Giacomo Dionisi[1], tra cui i due volumi del suo Codex diplomaticus Veronensis (bb. 1542-1543), contenente trascrizioni di documenti relativi alla storia veronese, in buona parte tratti dall’Archivio capitolare ma derivate anche da edizioni (in particolare da quelle contenute nelle Notizie storiche delle chiese veronesi di Giambattista Biancolini, e dunque indirettamente dalle schede di Ludovico Perini). Alcuni manoscritti contenenti trascrizioni di documenti qui conservati e legati all’attività di studio di Gian Giacomo sono comunque da attribuire alla mano di Giuseppe Bianchini, canonico della Cattedrale[2].
La serie delle pergamene di questo archivio (attualmente non inventariata, né riordinata: sulla buste è riportata a matita la dizione Stoppi, famiglia di cui i Dionisi sono eredi) è forse frutto, perlomeno per la parte più antica, di tale attività erudita del canonico Gian Giacomo: lo starebbero a testimoniare anche alcune note apportate sul verso (di mano probabilmente dello stesso) che si riferiscono appunto all’eventuale edizione del documento. La serie è solo parzialmente numerata a matita sul verso.
Serie riprodotte: Pergamene
Riferimenti: GASVr, p. 1306.
Strumenti: ASVr, Inventari (non inventariata la serie delle pergamene).